Salve, sono Sandra. Segregata su salubre scoglio scrissi saggi storici, scocciatami, scrivo strofe sbilenche scandalizzando scrittori (sbadata sbaglio spesso, sputtanandomi). Sono sorda, sento solo suoni sommessi. Se sbeffeggiata, sensibilmente soffro silenziosa. Sono sposata. Sono stressata. Salariata spesso sto seduta: studio scartoffie, sbroglio situazioni, seguo scalette, scadenze, suggerisco soluzioni.
domenica 28 aprile 2013
domenica 21 aprile 2013
Hotel Cernia 20 aprile 2013 - Cena poetica e contaminazioni
domenica 7 aprile 2013
venerdì 5 aprile 2013
mercoledì 3 aprile 2013
martedì 2 aprile 2013
lunedì 1 aprile 2013
mercoledì 21 dicembre 2011
Nota del 21 dicembre 2011
Al crepuscolo, libera tra respiri familiari, uscita da circuiti inaccettabili, come so...no gli errori di grammatica per un’ antica /mente , a terra lasciava svanire la schiuma di giornate in auto protezione .
Cupe erano le colline circostanti e a riequilibrare la linea della mano accendeva le lucerne sui pochi cari luminosi, quasi felice.
Così di lato visse per evitare falsetti, ironie nascoste o tiri di fioretto a petto aperto, fino a quando il mare ebbe pietà e le chiuse gli occhi e l’ antica mente.
giovedì 28 gennaio 2010
Partenza
mercoledì 6 gennaio 2010
Tutto m'ha dato
sabato 7 novembre 2009
OTTOBRE - anni '60
Ottobre
Anni 60
A ottobre il clima è mite nella mia isola. I ragazzi che hanno un motorino ne approfittano per spostarsi nelle spiagge esposte a occidente, là dove il sole è più caldo, fare gli ultimi bagni; gli anziani, per chiacchierare sulle panchine o passeggiare nel primo pomeriggio e sentirsi meno sol nei paesi, le mamme per tenere i figli all’aria aperta.
Anche mia madre in quell’ottobre di cui non ricordo il giorno, ma solo l’anno, ci portò ai giardini pubblici, di fianco alla spiaggia de Le Ghiaie, nello spazio dove c’erano i giochi e gli animali in gabbia.
La scimmia, il macaco di nome Marco, mi faceva un po’ paura; non era un bel vedere quella pelle spelacchiata e quelle zampe che si allungavano verso chi si avvicinava alla rete.
Mi piaceva invece il pavone quando faceva la ruota. Rimasi a guardarlo aspettando che aprisse la sua coda per due volte, poi mi diressi all’altalena.
domenica 26 aprile 2009
Luana oltre la luna
Stamani
il sole s’è scurito
come successe
per Rocco e Ornella
e Stella e tanti volti
e tante voci
troppo verdi
per quel passo.
Stamani
la terra tiene
il lutto al cuore
da quando
nell’aurora
pure Luana
se n’è andata
oltre la luna.
Sandra Palombo
Portoferraio 24 aprile 2009
venerdì 3 aprile 2009
venerdì 21 novembre 2008
La mia Signorina a colori
Se vedete, in un giorno di sole, una donna di una certa età seduta al migliore bar della piazza, con indosso un vestito nero nero, giacchettina pure nera e borsa a tracolla Coco Chanel attaccata alla sedia, non potete sbagliarvi, è lei. Se poi vi sedete al tavolo vicino e, per educazione, le rivolgete un sorriso, sicuramente inizierà a raccontarvi con la bocca tinta di rosso vermiglio, di come era bella la vita ai suoi tempi. E questa sarà la riprova che è proprio lei.
venerdì 31 ottobre 2008
Fuori romba la protesta
piombano nella stanza di chi ha negli occhi
una catena d’anni e in tasca stringe un pugno
di centesimi per il caffè alla macchinetta
dell’azienda.
Oltre al verde dell’eskimo acquistato
quando era tardi per credere nell’uomo
a tutto tondo, tanto altro memora
il megafono su di chi è chinato
sul monitor azzurrino da ore acceso.
Intanto tubano sul davanzale due piccioni.
sabato 27 settembre 2008
alba
con il padre di nonna
è un battito
chiuso
nei libri illustrati
e nella vecchia
poltrona degli avi.
lunedì 15 settembre 2008
Ecco l'autunno
Ecco l’autunno
e la nuvola nera
aumentare e aumentare
sino a annerire il minimo
barlume e tu
che giovane cadesti
nella nebbia
chiamare aiuto
e io serva inutile
ancorare il tuo male
e prenderlo con me.
domenica 14 settembre 2008
Highlander
sabato 6 settembre 2008
Venti di mare
Urlo di vento:
un mulinello d’alghe
vola sul mare.
*
Maestrale allegro
da nord ovest gorgheggia.
Ballano barche.
*
martedì 19 agosto 2008
A scuotere il cuore stanotte
A scuotere il cuore stanotte
c’è una pioggia di luci
e di suoni caraibici
e seicento kilowatt
in entrata sul mare
notturno che mugghia.
L'acqua sale sui server
provocando un blackout
sotto al carro dell’orsa.
Sulla passeggiata,
tra un ramo e l’altro
delle tamerici,
fluttuano le lucine
di alberi maestri
nella baia buia.
giovedì 14 agosto 2008
Un cestino da bici
Un cestino da bici
una canna, due ruote
è l’ottocento sfiorato
con il padre di nonna
un omone tranquillo
appena intravisto
un respiro dell’epoca
ritrovato nei libri illustrati
a matita del principio
del secolo dopo
e trattenuto nella poltrona
di crine dalla logora stoffa
che tengo in un angolo
in ricordo
dell’ alito lieve
che aleggiava
nei termini antichi
di una vecchia maestra;
estremità erano i piedi
dolenti con cui era salita
sul carro diretto alla scuola
che le era stata assegnata
in una campagna
priva di bagno, ricca di cibo.
martedì 12 agosto 2008
la pala del ventilatore
La pala del ventilatore
gira e gira
nel piano deserto
in un pomeriggio
agostano
tra i fogli in disordine
che lascio lì
a dondolarsi
lievi
come il tocco
che vorrei ricevere
ora
a rassicurarmi
con il palmo della mano
sabato 12 luglio 2008
L'estate mi succhia il midollo
e ha lasciato il letto rifatto. Mi ha salutata
alle quattro. Nel buio avrei voluto dormire.
Vorrei scrivere di virgole e punti, del giardinetto
di casa, dei letti da fare, dei figli, gli amici, i libri,
le uscite serali. Non riesco.
Con le parole è uno scontro continuo.
Del dormiveglia ho perso la riga sbocciata.
Più veglia che sonno.
La mente non sta ferma neppure a riposo.
Superati i cinquanta, l’estate mi succhia il midollo.
Mi aspettano in spiaggia alle quindici i figli,
alle diciannove in comune e subito qui
una tenda in ammollo, le donne sul web, dei versi
da leggere. La ricerca interiore è bloccata
davanti a un muretto. Pare basti saltarlo
per ricomporre quel puzzle che ha i pezzi
scomposti per non ricordare.
La terapia può aspettare.
La scrittura anche, pure se povera come la mia.
giovedì 10 luglio 2008
venerdì 4 luglio 2008
Poetesse di mare
sabato 5 luglio alle ore 21,30
presso la Terrazza della Biblioteca comunale Comune di Rio nell'Elba
Continuano le iniziative del progetto "Librarsi", organizzato dal Comune di Rio nell'Elba, Ufficio Cultura, Ufficio Relazioni con il Pubblico in collaborazione con la Biblioteca comunale.
Serata dedicata alle "Poetesse di mare", presentazione del libro di poesie di Alessandra Palombo "Il lavoro del vento", Liberodiscrivere edizioni, Genova, 2008.
Interverranno il Sindaco, Catalina Schezzini, l' autrice, Emanuela Cavallin, Cristina Barzi (in arte Gypsyliana), ideatrice e promotrice del gruppo culturale Officina Nomade, cantante e attrice e Chiara Scalabrino, illustratrice e organizzatrice di eventi, che ha curato la copertina del libro. Coordina l'iniziativa Valentina Caffieri.
Durante la serata ci sarà un momento dedicato alla lettura/recitazione di alcune poesie, scelte dalle tre principali raccolte pubblicate da Alessandra Palombo.
Nella lettura si alterneranno l'autrice e Cristina Barzi.
L'iniziativa è aperta al pubblico e si concluderà con un assaggio del dolce tipico locale.
Si ringrazia per la gentile collaborazione La bottega del pane di Rio nell'Elba di Roberto Russo.
Contatti e informazioni
Ufficio Cultura, tel. 0565 943428
E.mail- inforioelba@tiscali.it Il Comune di Rio nell'Elba
giovedì 26 giugno 2008
Quando scompari
Quando scompari
ho punture di aghi sulla pelle.
Non diventare mare aperto
non lasciarmi un gusto
di melagrana acerba sulle labbra.
Tremo.
Sulla torre hanno tolto il gallo.
Tacciono le campane.
C’è una rondine che cerca
sterpi per il nido che non ha.
Usciremo indenni dalle onde?