Dove i taxi schierati sull’attenti danno il benvenuto al trenino dei turisti e i negozi offrono merce, cinese o marocchina, si trovavano le donne alla finestre le chiacchiere per via, le fontanelle agli angoli, i macelli, con la carne appesa ai ganci, e i crocchi nelle piazze principali, polle rigogliose, più che quadri pittoreschi, prosciugate dal progresso che ha costretto le persone nei quartieri dormitorio e negli ipermercati la vita di paese.

Salve, sono Sandra. Segregata su salubre scoglio scrissi saggi storici, scocciatami, scrivo strofe sbilenche scandalizzando scrittori (sbadata sbaglio spesso, sputtanandomi). Sono sorda, sento solo suoni sommessi. Se sbeffeggiata, sensibilmente soffro silenziosa. Sono sposata. Sono stressata. Salariata spesso sto seduta: studio scartoffie, sbroglio situazioni, seguo scalette, scadenze, suggerisco soluzioni.
lunedì 14 maggio 2007
Vita di paese
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