lunedì 13 agosto 2007

Alternanza

In rughe di carne e crepe d’ufficio
rimasugli di un ferragosto
infausto, fruga un refolo
alla vigilia di un altro ferragosto.

In un triangolo di luce
il timore di una piatta
infinita
in dissolvenza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

visto che ti avevo chiesto di aprire i commenti voglio essere il primo, cara Sandra...questa poesia mi piace, lo stile è il tuo con questo susseguirsi sonoro di consonanti (sorde, fricative ecc.)che mantiene una nota ironica in una poesia malinconica che non si arrende ad essere decadente...
una abbraccio
G.

Unknown ha detto...

Grazie Giacomo, spero di ricevere altre visite e consigli e critiche... Un abbraccio Sandra