domenica 4 marzo 2007

1 - La Biblioteca di Napoleone I° all’Elba - Storia di una tesi di laurea che ..."ha vinto il premio Strega" e non solo...



Molto tempo prima di iniziare a scrivere racconti e poesie, mi sono laureata a Pisa in lettere e filosofia e precisamente in biblioteconomia e bibliografia con una tesi dal titolo “ La Biblioteca di Napoleone I° all’isola d’Elba. I libri dell’imperatore da Parigi all’esilio”.
La ricerca fu lunga.

Quasi nessuno aveva studiato Napoleone lettore e rare erano le fonti attendibili .
Ricordo ancora la soddisfazione che provavo quando, in qualche libro, trovavo anche solo due righe sull’argomento e quella nel leggere e rileggere i pochi saggi relativi al rapporto di Napoleone e i libri.
Grazie alla presentazione della mia professoressa Maria Gioia Tavoni riuscii a farmi inviare dalla Biblioteca Nazionale di Parigi una fotocopia dell’unico libro esistente sul tema, Gustave Mouravit, Napoléon bibliophile, Paris, Blaizot, 1905, una guida basilare per conoscere quali libri aveva letto Bonaparte dall’infanzia sino a Sant’Elena, quale era stata la sua formazione culturale e come si era evoluta durante la sua ascesa militare e politica.
Ero giovane e inesperta, affascinata e impaurita dal personaggio che andavo a indagare: Napoleone uomo e lettore.
Dovevo laurearmi con una tesi più semplice, sulle origini della biblioteca Foresiana di Portoferraio, ma allora né la mia professoressa, né io, sapevamo che il fulcro primario della biblioteca del mio paese era il fondo napoleonico e che questo non solo non era mai stato studiato, ma neppure esisteva un catalogo dei libri appartenuti a Napoleone rimasti sull’isola.
Fu così che Napoleone entrò nella mia vita.



( Continua) Sandra

1 commento:

Antonio Di Giorgio ha detto...

Ho iniziato queste 3 letture: oggi ho una giornata campale.

Quello che ho letto me lo avevi già detto per caso? No!... Ma perché non sistematizzi meglio le tue cose?
Fai una Biografia unita su LDS per esempio (come feci io!)...