Salve, sono Sandra. Segregata su salubre scoglio scrissi saggi storici, scocciatami, scrivo strofe sbilenche scandalizzando scrittori (sbadata sbaglio spesso, sputtanandomi). Sono sorda, sento solo suoni sommessi. Se sbeffeggiata, sensibilmente soffro silenziosa. Sono sposata. Sono stressata.
Salariata spesso sto seduta: studio scartoffie, sbroglio situazioni, seguo scalette, scadenze, suggerisco soluzioni.
sabato 15 dicembre 2007
Non c'è ritorno
No, non c'è ritorno da questo nostro dire storto il giusto soggettivo che ha labbra livide per le scaglie di ghiaccio cadute dal seccatoio dov’era stato messo a liquefarsi invano.
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
E' così Sandrine; è così. E' dire che spezza e in rami d'autunno invecchia. E' nudo soggetto,l'essenziale per l'occhio dispetto. E' scaglia che brucia e maglio che stringe. E' il silenzio che si fa sfinge.
2 commenti:
E' così Sandrine; è così.
E' dire che spezza e in rami d'autunno invecchia.
E' nudo soggetto,l'essenziale per l'occhio dispetto.
E' scaglia che brucia e maglio che stringe.
E' il silenzio che si fa sfinge.
Bravo Marco! :-)))
La mia la devo limare ancora.
Un abbraccio
Sandra
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