Salve, sono Sandra. Segregata su salubre scoglio scrissi saggi storici, scocciatami, scrivo strofe sbilenche scandalizzando scrittori (sbadata sbaglio spesso, sputtanandomi). Sono sorda, sento solo suoni sommessi. Se sbeffeggiata, sensibilmente soffro silenziosa. Sono sposata. Sono stressata. Salariata spesso sto seduta: studio scartoffie, sbroglio situazioni, seguo scalette, scadenze, suggerisco soluzioni.
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1 commento:
mi piace, Sandra, questa poesia del "di", e quindi dell'appartenenza e della specificazione...
ciao
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